PIGRIZIA “SPECIFICA”

Molte volte si usa l’aggettivo “pigro” in modo improprio e si definiscono pigre delle persone che proprio non lo sono, personaggi che magari lavorano in modo indefesso dieci ore al giorno e proprio non possono essere definiti pigri ma con riferimento ad una certa situazione, ad una certa attività, sembrano proprio pigri.

In realtà più che di pigrizia si tratta di una “pigrizia specifica” relativa a quel particolare argomento dove questa “pigrizia specifica” più che vera e propria pigrizia è un misto fra ignoranza e demotivazione.

L’esempio più classico mi può venire dalla scarsa utilizzazione della ginnastica tradizionale per combattere e contenere i dolori articolari. Non so nemmeno se definirla ignoranza perché molte persone sanno che l’attività fisica è utile per contenere i dolori artrosici in genere ma, pur sapendo questo, non si industriano minimamente a tentare di capire come applicare l’attività fisica alla loro situazione specifica, troppo noioso, meglio prendere un bell’ analgesico che ti buca lo stomaco e sposta il problema senza risolverlo perché l’articolazione non migliora certamente prendendo l’analgesico.

Mi è capitato di visitare a casa, come se fossero dei veri e propri pazienti da ospedale, soggetti artrosici in buone condizioni fisiche generali, soggetti che avevano l’unica sfortuna di patire un’ artrosi abbastanza diffusa che, se non viene trattata con l’attività fisica, prima o poi costringe alla classica pastiglietta di analgesico che anche se non risolve nulla almeno ti fa passare un po’ il dolore. Ebbene, quando dicevo che non c’erano problemi gravi ma solo questa artrosi da trattare con un po’ di ginnastica mi dicevano che loro a fare ginnastica si annoiano e se non sono in un gruppo o non hanno un istruttore che li segue costantemente non avrebbero seguito nessun piano sistematico di ginnastica. Non avendo gruppi di ginnastica ai quali appoggiarsi vicino a casa arrivavano a chiedermi se potevo fare delle lezioni a domicilio modello baby sitter (qualcuno dice tipo “personal trainer” di tipo classico, io dico tipo baby sitter perché il personal trainer quando ha spiegato di cosa c’è bisogno non ha nessuna necessità di stare lì a seguire l’allievo come se fosse un bambino piccolo).

Allora ripeto, questa non è pigrizia ma l’incapacità di adottare un metodo di ginnastica generale per mancanza di informazioni (e lì davvero occorre un istruttore in grado di rendere l’allievo autonomo prima possibile, non uno che se lo porta in palestra e lo lascia perennemente dipendente dall’istruttore) e anche per mancanza di motivazione che può trovare giustificazione nella scarsa consapevolezza di poter davvero sostituire le medicine con la ginnastica.

Molti mi chiedono se ha senso prendere un analgesico prima di una lezione di ginnastica. Dal mio punto di vista questa è pura follia e spunta completamente le armi alla ginnastica che necessita di una piena consapevolezza delle proprie condizioni di salute e non certamente della copertura di un analgesico che non ti fa capire se stai facendo qualcosa di utile o di dannoso. Non si prende il farmaco per fare ginnastica, si fa ginnastica per non prendere il farmaco. Anche lì è una pigrizia specifica, grazie al farmaco uno si fa la sua bella lezione senza ascoltare proprio nulla, non sente niente perché è anestetizzato e dopo, a fine analgesia gli altarini saltano fuori. E’ chiaro che è più scomodo capire in tutti gli esercizi ciò che si può fare e ciò che non si può fare ed ascoltare con attenzione i propri limiti.

Questo tipo di pigrizia deve essere sconfitto perché poi porta e delle situazioni che sono molto più faticose e dunque è una pigrizia del tutto irrazionale.

La motivazione ad un certo comportamento viene fuori nel momento in cui si capisce che tale comportamento aiuta molto la risoluzione di alcuni nostri problemi, pertanto molti atteggiamenti erroneamente etichettati come pigrizia alla fine devono essere mestamente catalogati come semplici episodi di ignoranza.

Compito degli insegnanti di educazione fisica è quello di uscire dal guscio della scuola per far capire che l’educazione fisica non è quella cosa che serve a rendere meno pesante il programma scolastico ma è quella cosa che deve darti gli strumenti per contenere il consumo di farmaci inutili (in questo noi italiani siamo campioni del mondo) per tutta la vita. Se abbiamo la pigrizia di non insistere su questa cosa vuol dire che siamo semplicemente ignoranti perché poi gli adulti quando i ragazzi snobbano l’educazione fisica scolastica pensano che sia poco male quando è la prima e forse l’unica materia che può darci tutti gli strumenti per cambiare la scuola arcaica. Meditate gente, meditate e non pensate di essere pigri nei confronti dell’attività fisica, siete solo disinformati, probabilmente nemmeno per colpa vostra.