LIMITARE I MONOPATTINI? MOLTO MEGLIO LIMITARE LE AUTO…

Lo ripeto come un disco rotto. In un paese evoluto e civile l’uso dell’auto privata nel ventunesimo secolo deve essere consentito senza limitazioni particolari esclusivamente ai disabili, per gli altri le eccezioni devono essere davvero ponderate e non che vi siano deroghe per cani e porci per tenere il traffico urbano uguale a quello del ventesimo secolo se non peggio.

La normalità deve essere il monopattino, non l’auto. Non è normale servirsi di un mezzo che pesa una tonnellata o più per spostare il nostro corpo che ne pesa oltre dieci volte meno. Non è normale né razionale. Se l’uso del monopattino è indisciplinato ben venga un controllo anche sull’educazione di chi usa il monopattino. Il pedone deve avere sempre la precedenza e la sua incolumità non deve essere messa a rischio. Pertanto giù i monopattini dai marciapiedi ma soprattutto giù le auto dai marciapiedi. Un monopattino in qualche modo si sposta ma per un’auto occorre il carro attrezzi.

Il monopattino è un ottimo mezzo per limitare il numero di auto in circolazione, è chiaro che non deve essere una scusa per dar fastidio ai pedoni che già si trovano a dover fare lo slalom fra le auto.

Ovviamente il mercato sostiene l’auto che costa molto di più del monopattino e così ci troviamo una città come Parigi che si interroga sull’uso del monopattino. La stessa città che si era imposta di far funzionare quel divieto alle auto nelle strade delle scuole, che qui proviamo sempre ad applicare ma non ci riusciamo mai, cade sulla buccia di banana del monopattino.

Sembra una fesseria ma alla fine è una cosa importante. Si tratta semplicemente di chiedersi se conta di più il mercato o se conta di più la salute.

Se conta di più il mercato allora stronchiamo i monopattini, costano troppo poco e consumano anche troppo poco, quasi nulla.

Se invece è importante la salute allora non prendiamoci in giro, discipliniamo pure l’uso del monopattino e multiamo i maleducati ma interveniamo soprattutto sui criminali dell’automobile che più che maleducati a volte sono degli assassini. Per quanto scatenato ed irresponsabile difficilmente il soggetto che va in monopattino ammazza un pedone. Talvolta invece chi ammazza un pedone con la sua automobile non è nemmeno un criminale ma semplicemente una persona che si è trovata a guidare un mezzo fuori dai tempi in un traffico che non è più quello di una volta. Il futuro sono le bici, i mezzi pubblici e pure il monopattino. L’auto è una storia che se ci teniamo alla salute deve essere rivista.