UN SITO PER SCONSIGLIARE INTERNET

Lo so che è una grande contraddizione ma è ciò a cui arrivo dopo lunghe elucubrazioni. Mi rendo conto, purtroppo, che uno dei consigli più pratici ed insistenti che do è quello di non usare (o usare poco e con molta diffidenza) Internet per tentare di gestire al meglio la vostra importantissima attività motoria. E’ una contraddizione perché io stesso mi propongo su Internet anche se la mia idea non è nata lì e dunque è come se dicessi “Attenzione che anche le cose che vi racconto io possono essere delle enormi fesserie!”. E possono esserlo, eccome, se non debitamente filtrate e pesate nel giusto modo.

Ho sempre scritto che è molto difficile dare consigli per l’attività motoria su Internet. Mi ci sono messo anch’io preso da un moto di presunzione pensando che avrei fatto fatica a fare peggio di tanti altri. Ho tentato di vestire i panni di quello che poteva salvarvi da Internet ma non so se ci sono riuscito perché comunque mi sono reso conto che la mia presenza non andava altro che ad aggiungersi a quella di chi pretende di veicolare il verbo dell’attività motoria attraverso Internet. E così mi sono trovato in questa grossa contraddizione: un sito che tratta di attività motoria su Internet che vi dice di stare attenti a tutti i consigli che recepite sull’attività motoria navigando su Internet. Come dire un’emittente televisiva che vi suggerisce di spegnere la televisione, non può esistere, non nasce nemmeno.

Eppure c’è una triste realtà dietro a questa contraddizione. Il suggerimento a non usare troppo Internet non va dato al percorso della salute, va dato proprio su Internet, laddove ci sono quelli che “esagerano con Internet”.

Ho notato una differenza abissale nella qualità delle domande che mi vengono poste sul campo, al percorso della salute e quelle che mi vengono poste su Internet. Difficilmente chi frequenta il percorso della salute fa domande che non stanno né in cielo né in terra, sono domande sempre molto pertinenti di gente che la maggior parte delle volte sta conducendo un programma di attività fisica abbastanza razionale e ben tarato sulle proprie condizioni fisiche. Quelle poche volte che sento parlare di cose “strane” al percorso della salute chiedo qual’è la fonte di queste stranezze e viene sempre fuori che se la preparazione non è idonea per il soggetto che tenta di affrontarla c’è di mezzo Internet. Praticamente al percorso della salute la popolazione degli sportivi si divide in due grandi fasce dove la prima, per fortuna, è di gran lunga superiore: chi fa di testa sua e chi si fa influenzare da Internet. Chi fa di testa sua ha sempre mille dubbi ma nove volte su dieci è già approdato a qualcosa di abbastanza utile, razionale e salutare, chi si fa traviare da Internet a volte ha pure delle certezze e se queste certezze riesce a smontarle si salva altrimenti può pure arrivare ad infortunarsi perché “… Eppure su Internet c’era scritto così!”.

Dunque già al campo io riesco a capire la concreta pericolosità di Internet, poi da quanto mi viene scritto su Internet, ho la triste conferma di queste supposizioni.

Il popolo che scrive su Internet è il popolo delle schede, il popolo della linea, il popolo dei consumatori di integratori. Magari è gente che non cammina nemmeno, sempre in auto o in moto ma quando va in palestra usa i sovraccarichi ed esegue con pazienza certosina una “scheda di lavoro” perché se non usi i sovraccarichi e non ti torturi con una scheda di lavoro in palestra cosa ci stai a fare?!

Far usare i sovraccarichi a chi non cammina mai e non fa uno straccio di esercizio a corpo libero è come far portare le bottiglie di acqua minerale a chi ti ha detto che non può portarti la spesa perché… non ci è abituato. Non mi porti la spesa? Ah, scusa, allora portami l’acqua minerale, tieni due confezioni da 6 bottiglie da due litri. Dodici litri per parte, con la bottiglia di plastica sono si e no 25 chilogrammi totali, di cosa ti lamenti? E così in palestra. Non cammini mai, non fai ginnastica? Beh, comincia a metterti sotto a queste macchine con i sovraccarichi così potenziamo un po’ i muscoli. Ho un’ auto in garage che non muovo da anni, vediamo subito, se riesco ancora ad accenderla, se fa ancora i 200 chilometri all’ora…

Dalla tipologia delle domande che mi vengono poste su Internet io sono già in grado di capire se il mio interlocutore è ad alto rischio di”contaminazione Internet” o se è un soggetto che sa difendersi da questo e sa come va usato. So benissimo che molti, che non hanno voglia di riflettere sull’attività motoria che stanno svolgendo, andranno a cercare la risposta magica su altri siti che sono disposti a dargliela. Perché purtroppo esiste un esercito di votati al “quieto vivere” che non esita a rispondere secondo i dettati della vera moda e pertanto da le classiche risposte fatte con lo stampino con tanto di “scheda ideale” e magari pure qualche consiglio su qualche integratore miracoloso per far passare il senso di fatica.

Io cerco qualche integratore miracoloso che mi faccia passare il senso di disagio che mi provoca dover contraddire questo esercito di istruttori “alla moda”. E divento ripetitivo in modo ossessionante nel ribadire per l’ennesima volta che qualsiasi programma che avete messo a punto voi, sulla base della vostra esperienza, è certamente molto più azzeccato di qualsiasi idea balzana che vi sia stata proposta da Internet.