PRIMA DI CRITICARE LA NAZIONALE METTIAMO L’ATLETICA A SCUOLA

Siamo alle solite. Posso fare benissimo a meno di leggere i giornali così non mi arrabbio più e non sono costretto a scrivere queste cose. I soliti giornalisti “illuminati” che tuonano che la nazionale di atletica è proprio in crisi e insomma almeno Tamberi poteva andare in finale etc. etc.

Prima di tutto una parola su Tamberi. Devo ammettere che il ragazzo non mi è nemmeno molto simpatico per quanto aveva detto su Schwazer senza capire assolutamente nulla di quella losca vicenda. Ciò avvalora quanto segue. Se mi fosse simpatico farei poca fatica a fargli i complimenti. Invece come commentatore di gesta altrui lo ritengo di serie “B” ma come atleta è un grandissimo atleta, un immenso atleta e lo ha dimostrato proprio ieri in una di quelle che ritengo una delle più belle gare della sua carriera. Sono capaci tutti di andare a fare gli splendidi nell’alto quando si valgono misure tipo 2 metri e 40 o giù di lì. L’arte sta nel riuscire a fare gli splendidi (e Tamberi a mio parere è stato semplicemente splendido al di là delle cose che giustamente si possono ancora sistemare sotto l’aspetto tecnico) quando si vale 2 metri e 20 i poco più. Il ragazzo aveva problemi a 2 metri e 17. Ha fatto ballare l’asticella e 2 metri e 17, è questa la sua grandezza. Uno che fa così in un campionato del mondo e a 2 e 31 è ancora lì a giocarsela e va fuori solo perché trova un turno eliminatorio semplicemente storico per il salto in alto (fuori dalla finale con 2 e 29 è da fantascienza) è un grandissimo atleta. Questo ha fatto il record stagionale nella gara più importante dell’anno laddove tutti hanno avuto problemi a rendere al  massimo anche per problemi climatici che non hanno consentito grandi prestazioni (e ciò ingigantisce il rendimento mostruoso di tutti i protagonisti dell’alto) e c’è pure qualcuno che ha qualcosa da ridire? Io capisco certi cronisti italiani quando criticano certi calciatori che sbagliano gol clamorosi. Come italiani siamo tutti calciatori e certi gol li sappiamo fare tutti, ma c’è qualcuno di quelli che ha criticato Tamberi che riesce a passare senza problemi la quota di 1 metro e 31 che è un metro esatto in meno di quello che doveva fare Tamberi ieri per qualificasi?

E, venendo a bomba, perché io casco sempre lì, quanti ragazzini italiani saltano a scuola quella misura senza problemi? Sto trattando di 1 e 31 , non di 2 e 31. Io dovrei stare zitto perché ero proprio uno di quelli che a 1 metro e 31 aveva pure dei problemi ma ero forse l’unico della mia classe e forse è proprio per quello che quando ho iniziato a correre non ho più smesso, stufo di umiliazioni tipo quella di essere l’unico della classe che si introppettava ad un metro e 31 nell’alto. Adesso a scuola chi fa 1 e 31 è quasi bravo. Se uno fa un metro e 50 è quasi antipatico agli altri. Ai miei tempi ce n’era almeno uno per classe che ti faceva 1 e 80.

Allora non lamentiamoci della nazionale italiana di atletica se a scuola accadono (o non accadono, perché a volte per non evidenziare il problema il salto in alto si “salta” proprio di farlo…) cose che sono molto più drammatiche del fallimento della misura di 2 e 31 ai mondiali da parte del nostro miglior atleta del salto in alto.

Un  atleta che sbaglia 2 e 31 è comunque un signor atleta, un ragazzino che sbaglia 1 e 31 è un problema sociale. Se capiamo questo forse saremo più prudenti nel dare certi giudizi.