LAPIDARIO SU UNA QUESTIONE CHE RIGUARDA SOLO MARGINALMENTE LO SPORT

Da buon logorroico tendo a riequilibrarmi solo quando trovo altri logorroici che su certi argomenti spendono fiumi di parole facendomi capire che a volte per essere chiari bisogna essere anche sintetici.

Dunque sulla questione del razzismo negli stadi mi accontenterei di citare una frase di Nelson Mandela: “L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per tentare di cambiare il mondo”.

Aggiungo solo che per me non si tratta nemmeno di educazione ma semplicemente di buon gusto.

Per sviluppare il buon gusto per il calcio un tempo si giocava all’oratorio tutti i giorni (non solo due volte la settimana…) e dunque si dedicava molto tempo al calcio altrimenti non si riusciva a comprenderlo e a praticarlo come si poteva fare. Se quel tempo viene dedicato alla PlayStation non si riesce a sviluppare il buon gusto per il calcio ed invece possono essere innescate altre pulsioni strane (visto che molte volte sulla PlayStation si tratta di “sparare” contro qualcosa).

Così negli stadi c’è sempre meno gente che ci capisce qualcosa di calcio e sempre più gente che ha pulsioni strane delle quali non si vergogna nemmeno e che spera invece che vengano pure pubblicizzate in televisione.

Costruiamo più campi sportivi e spegniamo le televisioni, non vedo altre soluzioni.