ATTIVITA’ MOTORIA PER LA SALUTE E “NON SOLO”

Mea culpa. Me la sono cercata.
In un campo sportivo, sulla bacheca dell’impianto, ho pubblicizzato il mio sito scrivendo: “www.personaltrainergratuito.it – Attività Motoria per la salute e… non solo”. Quando l’ho scritto, in effetti, ho capito che rischiava di diventare una pubblicità equivoca e che si prestava a mille fraintendimenti ma sono stato leggero, forse pure un po’ perverso, e ho immaginato che qualcuno poteva scambiarlo per un sito anche un po’ “hard”. Ed in effetti il mio è un sito terribilmente “hard”, in un modo impossibile, e dopo spiegherò il perchè. Purtroppo gli italiani hanno nuove perversioni ben più devastanti della pornografia e il fraintendimento si è tradotto nella supposizione che il mio sito fosse un sito che tratta di attività motoria e… diete dimagranti!

No, niente diete dimagranti, c’è della pornografia, anche della più immonda (nell’immagine di presentazione del sito vi sono addirittura delle persone che corrono a braccia nude e una ragazza ha addirittura la pancia scoperta che quasi si vede l’ombelico…) ma non vi sono diete dimagranti.

Sono stato punito, nella mia equivocità, nel modo più ridicolo. Ma qui, a me pare che siano proprio gli italiani che vogliano punirsi e devo ancora capire di cosa. Gli italiani si stanno torturando con le diete e, così facendo, rischiano pure di crearsi problemi di salute.

Quando scrivo che tratto di attività motoria per la salute e “non solo” intendo dire qualcosa di troppo “hard” per essere capito immediatamente. Il mio è un sito al limite della censura non per il “quasi ombelico” di una delle ragazze offuscate dell’Home page ma per il fatto che a volte avrei addirittura la presunzione di accennare a qualcosa che ha a che fare con il miglioramento dei risultati sportivi. Non diete, miglioramento dei risultati sportivi, è questa l’eresia. E sono tanto più eretico in quanto come alleato per il miglioramento dei risultati sportivi vi propongo il fruttivendolo sotto casa vostra e non il farmacista con i suoi mille integratori alla moda. Le multinazionali del farmaco (perché sono queste che producono gli integratori e non il fruttivendolo sotto casa vostra, che lo sappiate…) potrebbero farmi causa. Pensare che un individuo sano possa migliorare i risultati sportivi senza ricorrere all’uso di qualche accidente di integratore è pura follia, è istigazione a delinquere.

L’attività motoria per la salute è sulla bocca di tutti, è riconosciuta da tutti, è apprezzata da tutti e tutti dicono di considerarla con attenzione e volerla praticare.

Poi però, da questa strada si possono prendere delle deviazioni. Le deviazioni principali sono due. A mio parere una sola è quella “sana” mentre l’altra non lo è. Sempre a mio parere, ma questa è solo una constatazione più che un parere, quella che io ritengo “non sana” ormai è la strada più praticata e super intasata da folle di pellegrini che hanno deciso che quella è l’unica strada da percorrere. La strada “sana” a mio parere è quella della ricerca del miglioramento dei risultati sportivi, quella “non sana” è quella della ricerca spasmodica del dimagramento.

Sul concetto di miglioramento dei risultati sportivi bisogna essere chiari. Nessuno si sogna di battere Bolt a ottant’anni. Ma a tutte le età si può contenere il fisiologico peggioramento delle proprie prestazioni sportive allenandosi in modo razionale, senza esagerare, senza trangugiare alcuna porcheria, senza dimagrire e solo divertendosi senza fare grosse fatiche magari solo quella di non mettervi le cuffiette mentre svolgete attività sportiva che, oltre che pericolose, se siete all’aperto rischiano di non farvi capire cosa state facendo.

C’è un record mondiale di un personaggio che ha corso i 100 metri a 105 anni. Il mio sito è un sito talmente “hard” che vi dico che non solo quel record non è una cosa folle e chi ha fatto la “corsetta” sui 100 metri a quell’età non è per niente folle ma vi dico pure che quel record è già… anacronistico. Ho già azzeccato una profezia in tal senso. Quando il record mondiale dei 100 metri di chi ha oltre cento anni non era ancora sotto i 30″ dissi che quel record poteva essere migliorato di molto, anzi non di molto ma di un’enormità. Mi basavo sullo studio dell’andamento dei records delle categorie immediatamente precedenti: i novantacinquenni ed i novantenni. Su quella base scrissi che “…mentre si farà molta fatica a trovare a breve termine uno che migliora Bolt e se proprio lo troviamo, sarà uno che, fra mille clamori, lo migliorerà di un nonnulla, non si farà fatica a trovare un centenne che, primo centenne nella storia dell’umanità corre i 100 metri in meno di mezzo minuto a quell’età. Attenzione, aggiungevo, che quel muro potrà essere anche abbattuto in modo clamoroso, addirittura di qualche secondo, non decimi o centesimi di secondo come avviene solitamente per la gara dei 100 metri. Ebbene, quando un giapponese ha corso a 100 anni in 24″ al mondo poteva sembrare una cosa incredibile. Devo dire che ha sorpreso anche me (non pensavo ad un miglioramento così netto, io avrei detto 28″, massimo 27″…) ma poi, razionalizzando, ho capito che questo non ha fatto altro che portare il record dei 100 metri a 100 anni in linea con gli altri records dei veterani: se si riescono a correre i 100 metri in 17″ secondi a 90 anni (molti tredicenni fanno fatica a stargli dietro, tragedia della scuola italiana…) si possono correre anche i 100 metri in 24″ a cento anni.

Il record dei centocinquenni, al momento, è fermo ad un tempo superiore ai 40”. E’ una cosa eccezionale, non c’è dubbio, e non ho nessuna voglia di attirarmi le ire di quel signore che, quasi miracolosamente, è riuscito a correre cento metri tutti di un fiato a 105 anni. Spero che non legga qui sopra e mi spingo in una posizione talmente “hard” su questo sito che affermo che quando troviamo un centocinquenne che sta veramente bene ed ha pure voglia di correre, potrebbe anche migliorare quel record di una… decina di secondi. Non di qualche centesimo o di qualche decimo, di una decina di secondi!

Sono discorsi “troppo” hard, ma io ritengo molto più assurdo incancrenirsi contro quei due o tre chilogrammi di peso corporeo che secondo la televisione sono di troppo e secondo la fisiologia, invece, ci stanno benissimo e ci fanno valutare una sana attività sportiva non per quanto ci fa stare bene e mantenere buone prestazioni fisiche ma solo per quanti chilogrammi di peso corporeo riesce a farci buttare giù.

Ripeto, quando dico “attività motoria per la salute e non solo…” intendo che si può avere anche l’ambizione di mantenere buone prestazioni fisiche a qualsiasi età senza strafare. A volte, purtroppo, è necessario strafare se si vuole buttare giù un peso che il più delle volte è assolutamente normale ed è elevato solo per assurde mode insostenibili. Senza voler sentenziare cosa sia più “hard” sappiate che il sottoscritto reputa più interessante preparare il fisico per renderlo più abile piuttosto che prepararlo per renderlo più magro. Dal mio punto di vista vive meglio un soggetto in lieve sovrappeso che sta bene e si muove bene, piuttosto di uno in perfetta linea ma che… non sta in piedi.