MOLTO MENO DI GESU’ CRISTO

Non vorrei essere blasfemo in questo articolo ma il paragone con la risurrezione di Lazzaro è inevitabile. Siamo chiamati, come insegnanti di educazione fisica, a “resuscitare” tanti mezzi morti che si credono morti ma in realtà non sono morti nemmeno a metà, sono semplicemente sedentari.

Spero di non incappare nella scomunica e tento di spiegare perché il nostro compito, anche se non facile, non c’entra proprio niente con il miracolo di Gesù Cristo. Mentre Gesù Cristo ha detto: “Lazzaro alzati e cammina…” noi dobbiamo semplicemente chiedere: “Sei in grado di camminare?” e se il malcapitato non è Lazzaro ed in tal caso siamo messi proprio male e ci vorrebbe solo Gesù Cristo, può essere che questo si metta a camminare senza che noi facciamo nessunissimo miracolo. Facciamo semplicemente la domanda più banale che può fare un insegnante di educazione fisica. Se sei in grado di camminare, comincia da quello, almeno capiamo che sei vivo e non mezzo morto come ci vuoi far credere.

Purtroppo un mezzo miracolo lo dobbiamo fare anche noi (ecco che arriva la scomunica…) perché la maggior parte di questi mezzi morti che non sono morti rispondono: “No, non ce la faccio, la macchina, la televisione….” dimostrando che anche se sono vivi sono comunque malati gravi. Allora io penso che, senza fare miracoli, dobbiamo diventare dei “negazionisti” dell’automobile e della televisione. Così come esistono i negazionisti del Covid e dei cambiamenti climatici, quelli che dicono che il Covid non esiste e quelli che dicono che non esistono i cambiamenti climatici, noi dobbiamo diventare dei negazionisti dell’automobile e della televisione. L’auto e la televisione sono tutte balle, non esistono, se tu non vai a piedi è perché non vuoi andare a piedi non per colpa dell’auto e della televisione. Purtroppo quando diciamo queste cose veniamo presi per scemi e considerati molto più eccentrici di quelli che dicono che il Covid non esiste e i cambiamenti climatici sono solo un’assurda fantasia. Sembriamo quasi dei fanatici religiosi che dicono che l’auto e le televisione sono strumenti del demonio.

Non hanno niente di diabolico, in sé per sé auto e televisione ma è diabolico lasciarsi andare a questi “strumenti” in un uso che ci preclude una delle attività più importanti e salutari per l’essere umano: il cammino.

Per conto mio purtroppo è diabolica invece (altra scomunica…) la mancata collaborazione fra medici ed insegnanti di educazione fisica. Tutti i medici si rendono conto che la maggior parte dei loro pazienti hanno bisogno di camminare e di lasciar perdere, pertanto, principalmente auto e televisione, comunicano queste cose ai loro pazienti ma poi queste cose restano lettera morta perché manca la collaborazione con chi dovrebbe assumersi la responsabilità di attuare un piano di diffusione delle nuove abitudini motorie. Insomma stando così le cose la formula è: “Guardi che ha bisogno di camminare altrimenti la sua salute ne risente in modo drammatico però siccome io non mi occupo di queste cose e gli insegnanti di educazione fisica hanno altre cose per la testa continui ad usare l’auto come sempre e si faccia alti dosaggi di televisione che poi quando sta male davvero vediamo se c’è qualche pastiglietta per tamponare la falla…” .

Allora il mezzo miracolo di cui abbiamo bisogno e non si sa chi deva farlo è la stesura di un piano organico contro la sedentarietà che preveda l’intervento dei medici di medicina generale in fase di diagnosi e l’impiego di insegnanti di educazione fisica per studiare le strategie attuative di questo piano. Se tutto questo non si prova nemmeno a metterlo in piedi perché si ha paura a cambiare questa società in uno dei suoi principi fondanti che è l’eccessivo uso dell’automobile e pure della televisione che perpetua questo stile di vita, allora tanto per cambiare è un fatto politico e quindi la scomunica me la merito davvero perché ho osato scomodare Gesù Cristo per trattare di mere questioni politiche. Non bisogna fare miracoli per combattere la sedentarietà basta solo mettersi lì con un certo impegno. E’ chiaro che chi cammina usa meno l’automobile e guarda anche meno la televisione perché generalmente si cammina fuori di casa e non intorno alla tavola. Se state pensando al tapis roulant siete fuori rotta: la salute si conquista all’aria aperta.