Perché insisto molto nella distinzione fra “Nordic Walking” e “camminata con i bastoncini”

Mi è stato chiesto perché mi sono scagliato con una pignoleria suprema sulla distinzione netta fra “Nordic Walking” e “camminata con i bastoncini” scrivendo in proposito più di qualche articolo.

Mi sono gettato d’impeto su questa distinzione essenzialmente perché mi danno fastidio le prese in giro, la mercificazione dell’attività motoria e poi perché l’argomento riguarda molto la terza età che è quella fascia di soggetti con i quali mi sono specializzato a lavorare.

Questa distinzione in effetti ha senso ed è proprio importante se consideriamo i soggetti in terza età. soprattutto i meno performanti e un po’ più in crisi nel mantenimento delle capacità motorie residue. Per questi non ha molto senso parlare di Nordic Walking a meno che non siano in una situazione decisamente reversibile di recupero delle capacità motorie residue così come non ha molto senso parlare di camminata con i bastoncini riferita ai giovani a meno che non si tratti di percorsi decisamente impegnativi. Non si può nemmeno fare la semplificazione “Nordic Walking per i giovani e camminata con i bastoncini per gli anziani” perché non è opportuna nemmeno quella. Ci sono un certo numero di anziani in buone condizioni fisiche che sono in grado di apprendere almeno i rudimenti del Nordic Walking mentre ci sono purtroppo anche dei giovani che fanno fatica ad apprendere il Nordic Walking e si limitano a fare una modesta camminata con i bastoncini, magari pure scoordinata e sgraziata. L’abbinata “giovane = prestante, forte e abile fisicamente / anziano = rudere incapace e mezzo disabile” non sta più in piedi ai giorni nostri per fortuna di molti anziani che non dimostrano l’età che hanno e per disgrazia di troppi giovani che hanno capacità motorie semplicemente disastrose almeno in riferimento alla loro giovane età.

Pertanto con riferimento alle capacità motorie dei singoli soggetti, più ancora che solo all’età, è proprio opportuno precisare che il Nordic Walking è indirizzato a quelle persone già in discrete condizioni fisiche che vogliono migliorare ulteriormente il loro stato di salute grazie alla pratica di un’attività motoria piuttosto complessa ma certamente utile per la salute, mentre la camminata con i bastoncini è indirizzata essenzialmente a quelle persone che non hanno queste grandi capacità motorie residue e possono servirsi dei bastoncini per semplificare ulteriormente la camminata normale che in presenza di dolori di vario tipo (generalmente di tipo artrosico) può risultare ostacolata e disagevole per tratti anche nemmeno troppo lunghi. In questo caso i bastoncini non vengono usati per applicare le complesse andature del Nordic Walking bensì per ridurre il più possibile il carico sulle articolazioni in non perfette condizioni. Proprio per questo i bastoncini adottati devono essere di tipo telescopico e non quelli a misura fissa del Nordic Walking perché qui non adattiamo l’incedere alla tecnica, bensì, al contrario, tentiamo di adattare la tecnica alle varie problematiche del soggetto e pertanto non sappiamo a priori quale dovrà essere l’esatta misura del bastoncino, misura che potrà variare anche di giorno in giorno a seconda dell’evoluzione delle varie patologie.

Mi sono battuto molto per chiarire questa distinzione perché troppe volte ho sentito anziani in non buone condizioni fisiche parlare della “giusta tecnica del Nordic Walking” quando era più che evidente che la giusta tecnica del Nordic Walking era un problema che non doveva attraversare la loro mente. Ho sentito anziani abbandonare addirittura il progetto di servirsi dei bastoncini per le loro camminate perché “non conoscendo la giusta tecnica era inutile che provassero ad usarli” ed era a quelli che ho provato a rivolgermi per far capire loro che avevano preso fischi per fiaschi.

Ecco, purtroppo in questa società gli anziani non sono degli ottimi consumatori e pertanto sono un po’ trascurati dal mercato. Se viene fuori che i bastoncini devono essere usati solo per fare il Nordic Walking e questa leggenda metropolitana danneggia degli anziani che potrebbero benissimo usare i bastoncini in tutt’altro modo non è che ci siano tanti soggetti disposti a porre rimedio a questa bufala e così se esistono molti corsi di Nordic Walking indirizzati a gente che può permettersi il lusso di impararlo non esistono brevi corsi gratuiti per anziani che hanno bisogno di usare i bastoncini (da trekking) nel modo più semplice possibile per agevolare la loro camminata che senza bastoncini purtroppo è diventata un po’ problematica.