VIRUS INTELLIGENTI E VIRUS IDIOTI

Qualcuno sostiene che il Covid sia un virus abbastanza intelligente, non per niente è da ormai quasi un anno che si sta replicando con buone capacità. Se è davvero intelligente dovrebbe anche cominciare a smetterla di ammazzarci perché dalla nostra morte non ha nulla da guadagnarci. Lui vuole pigliarci tutti, non c’è dubbio, ma non gli serviamo morti.

Vabbè, lascio le disquisizioni sull’intelligenza del Covid a chi ne sa molto più di me e anche a chi sapendone più o meno come me continua a scriverne e parlarne 24 ore su 24.

Io invece mi ostino a scrivere di cose ormai arcaiche e fuori moda, paragonandole in modo irriverente al virus perché sono convinto che uno dei danni che ci stia facendo questo virus sia anche una certa dose di miopia.

Mi spiego, se per colpa del virus crepano 5 milioni di persone direttamente e 10 milioni di persone indirettamente perché non vengono più curate bene per esempio da un tumore normalmente curabile in tempi di normale amministrazione sanitaria, allora il computo totale dei morti finale in più è di 15 milioni e, probabilmente quei dieci milioni di morti indirettamente per cause organizzative si potevano anche salvare. Allora la  nostra battaglia contro il Covid è sacrosanta come tutte le battaglie per la salute, a patto che non vada a creare danni superiori ai benefici che può dare. Mi spiego ancora meglio: ci sono comunque delle patologie e mi tocca dire delle “situazioni” oltre che delle patologie che al momento stanno ancora mietendo più vittime del Covid. Che il Covid sia talmente idiota da andarsi prendere il primato su queste dichiarando praticamente la sua fine non lo so, ma al momento si continua a morire soprattutto di altre cose. Ho citato i tumori, potevo citare le malattie cardiovascolari ma siccome non sono medico mi soffermo su due virus che non vanno chiamati virus perché non sono dei virus ma semplicemente dei problemi organizzativi. Questi non sono esclusivamente problemi medici ed è proprio giusto che ne parliamo tutti anche i non medici.

Allora i due virus “non virus” che io ritengo idioti sono la fame che coinvolge soprattutto i paesi sottosviluppati e la sedentarietà che coinvolge quasi esclusivamente i paesi dove c’è un  grande benessere. Se qualcuno pensa che il primo sia di portata decisamente più rilevante del secondo mi tocca affermare che purtroppo si sbaglia e non perché il problema della fame si stia riducendo ma perché il problema della sedentarietà è enorme e non ci si rende conto di quante vittime riesca a fare.

Sono d’accordo sul fatto che il problema della fame da un punto di vista morale sia più scandaloso, è più visibile, è meno subdolo, non dovrebbe essere difficile individuarlo e tentare di risolverlo, ma anche il problema della sedentarietà è abbastanza visibile, come minimo più del Covid che piglia a sorpresa chi sembrerebbe apparentemente sano.

Io dico che quei due virus “non virus” sono collegati fra loro e derivanti da un unico problema organizzativo mondiale che è lo squilibrio di risorse fra i vari stati. Chi ha troppo e chi ha troppo poco. Chi ha troppo poco crepa di fame, chi ha troppo crepa comunque in altro modo.

Allora se è vero che noi ce la stiamo mettendo tutta per combattere contro un virus che è intelligente ed è giusto che sia così, io penso che dovremmo mettercela tutta anche per combattere contro questi due virus “non virus” che sono decisamente idioti ma al momento stanno ancora facendo più morti del Covid.

Io dico che sono due virus “non virus” idioti perché per sconfiggerli teoricamente non ci vuole quasi nulla. Nessun farmaco miracoloso, nessun vaccino, nessun lockdown. Per sconfiggere la fame basta mangiare, mica caviale o chissà che, basta mangiare, possibilmente cose che non facciano venire il cancro ma è certo che se non si mangia al cancro proprio non ci si arriva perché si crepa molto prima. Anche per sconfiggere la sedentarietà non occorrono cose spaziali, basta muoversi e non come i campioni che si vedono per televisione, no, come le persone normali che dovrebbero muoversi regolarmente tutti i giorni e non, forse, solo nei fine settimana.

Sono convinto che se abbiamo i numeri per organizzarci contro il Covid dovremmo avere i numeri anche per organizzarci contro questi due virus “non virus” che aspettano solo che noi li combattiamo davvero per alzare bandiera bianca. Al momento la bandiera bianca non ce l’hanno nemmeno perché neanche nei proclami stiamo tentando di combatterli. Sarebbe una bella cosa che come a parole abbiamo già minacciato ripetutamente il Covid minacciassimo anche questi virus “non virus”. Alle parole poi possono seguire i fatti ma se le parole sono tutte per il Covid allora bisogna dire che al momento il Covid è veramente idiota pure lui perché ci stiamo sterminando anche per colpa dell’attenzione che ci sta facendo togliere da cose ancora più importanti.