SANTA LUCIA ESISTE

E’ da più di 50 anni che continuano a raccontarmi che Santa Lucia non esiste, che Santa Lucia era mia mamma. Io so benissimo che per quanto mia mamma fosse brava non era una santa e pertanto ho escluso subito che fosse mia mamma. Altri dicono che non esiste punto e basta, anche se non era mia mamma, ed è con questi che mi scontro tutti i giorni.

Io sono rimasto all’idea che Santa Lucia esiste e non me ne sono più discostato. Fra l’altro mi trovo a contrastare la tesi opposta con soggetti che fino a 7-8 anni non avevano ancora capito che chi portava i doni al 13 dicembre era la loro mamma, quello io l’ho capito a 4 anni e mezzo e forse per quello ho la presunzione di avere le idee un po’ più chiare su Santa Lucia di questi ingenui.

La cosa un po’ triste di questi ingenui è che pensano una cosa che in realtà va a loro danno. Se Santa Lucia non esiste è una terribile fregatura per tutti e loro potranno anche avere la fortuna di avere la mamma che gli fa avere i doni quasi in eterno, ma in ogni caso se pensano che Santa Lucia non esiste allora quando la loro mamma se ne va in cielo non c’è più niente da fare e sono messi piuttosto male.

Sulla questione dei doni non mi sono mai impuntato tanto. Ho sempre rispettato i bambini che dicevano che i doni glieli portava Santa Lucia anche se ho sempre pensato che anche a casa loro i doni fossero portati dalla mamma o dal papà. Mi sono incazzato qualche anno più tardi quando, visto che si sono finalmente accorti che i doni li portavano mamma o papà, hanno cominciato ad insistere sul fatto che Santa Lucia non esiste e pertanto dovevo adeguarmi anch’io al loro pensiero. Ho mai preteso che tu pensassi che i doni non li portava Santa Lucia quando io mi sono accorto “materialmente” (e non sulla base di informazioni molto aleatorie come quelle portate in campo dai negazionisti di Santa Lucia…) che a casa mia li portava mia mamma? No, e allora non capisco l’impeto, la convinzione ed oserei dire la prepotenza con la quale  mi imponi l’idea che “Santa Lucia non esiste”.

E’ proprio perché ho capito la faccenda dei doni a 4 anni e mezzo che ho cominciato a meditare molto attorno alla questione di Santa Lucia e mentre accetto l’idea di discutere con uno che mi chiede: “Ma sei proprio sicuro che esista?”, faccio proprio fatica a relazionarmi con chi, con la saccenteria di chi in realtà è profondamente ignorante, sbotta: “Ma smettila di pensare come i bambini piccoli…!”.

Si può essere critici nei confronti del consumismo, si può anche contestare ‘sta storia dei doni che è una bufala un po’ insostenibile che mentre una volta io ero uno dei pochi a smascherarla quasi da poppante adesso quasi tutti i bambini la scoprono prestissimo e fanno finta di non saperla per continuare a marciarci su. Ma sull’esistenza di Santa Lucia si sta facendo un caos insostenibile. Lo sappiamo tutti che non porta i doni. Del sistema dei consumi a Santa Lucia non gliene frega proprio nulla ma non è che per questo non esista. Esiste solo ciò che fa comodo al mercato. No, esistono anche cose che non servono al mercato e non solo, che rischiano di danneggiarlo perché se capisci che Santa Lucia esiste davvero, e l’unica bufala è proprio quella dei doni, capisci che la vera bufala è il mercato e tutto ciò che ci ruota attorno.

Santa Lucia esiste anche se non ci porta un cavolo e poi non è vero che non ci porta niente anche se a molti bambinoni cresciuti manca la capacità di distinguere fra ciò che è stato portato loro da Santa Lucia e ciò che gli è arrivato solo grazie alla generosità dei genitori.

Nello sport Santa Lucia è tutto perché se non credi a Santa Lucia a 14 anni smetti di giocare a calcio se non sei abbastanza bravo, altrimenti non vai bene a scuola e dopo sei in ritardo e potrebbe essere che non ti piazzi bene sul mercato e dopo non hai nemmeno i soldi per comprare i doni ai tuoi figli quando arriva il giorno di Santa Lucia. Così smetti di giocare troppo presto e rinunci a credere a Santa Lucia che non sei ancora maggiorenne. Non è che se rinunci da maggiorenne vada molto meglio, ma insomma non puoi chiudere la pratica Santa Lucia quando non sei ancora in grado di pensare come una persona almeno un pochino matura (non dico tanto perché la piena maturità non si raggiunge mai, nemmeno a 90 anni).

Per conto mio Santa Lucia esiste, nessuno può averne la certezza anche se abbiamo riferimenti storici abbastanza attendibili ma questi sono sulla persona più che sulle sue reali capacità. Io non credo che sia capace di portare i doni ai bambini. A casa mia penso che non sia mai successo (da quel che ne so è sempre stata mia mamma anche prima di quella sera dei quattro anni e mezzo che proprio l’ho scoperta) e temo anche nelle case degli altri bambini. Però so che è in grado di far continuare a giocare a calcio anche ragazzini che a 14 anni sono pure abbastanza scarsi e alcuni di loro diventano anche forti. A casa mia per esempio mi ha portato la voglia di curare la tendinite quando ero un ragazzino fra i più stracci della provincia. Poi non mi ha portato le capacità per impormi a livello nazionale. Però a quel punto ormai mi annoiavo a gareggiare in campo provinciale sugli 800 perché non ce n’era più per nessuno. Insomma non è che mi abbia portato tutto ma mi ha portato delle cose che i miei genitori non avrebbero mai avuto la capacità di portarmi anche perché non si trovavano sul mercato.

Ecco, quello che continuo a contestare ai miei coetanei è il fatto che Santa Lucia ci porti giocattoli, maglioni, dolciumi, motorini e automobili. Se Santa Lucia fosse quella non avrebbe nessun motivo di esistere perché per quello ci sono già un sacco di altri personaggi e basta che tiri fuori i soldi e quelle cose lì te le danno anche se non sono santi, anzi a volte non sono proprio santi per niente perché te le danno pure per cifre esorbitanti superiori al vero valore di mercato.

No, Santa Lucia porta cose molto diverse, tipo la voglia di fare sport anche se c’è un ambiente che ti stimola e cercare altre cose. E’ chiaro che se non ci credi è un po’ un problema. Ma non aspettare che la mamma ti dica: “Vai a giocare a calcio che ai compiti ci penso io…”.