LA “NON CORREZIONE” NELL’ATTIVITA’ MOTORIA

Per conto mio la “correzione” si può provare nel caffè, secondo i puristi del caffè nemmeno in quello. Non voglio inoltrarmi in questa pericolosissima disputa che potrebbe spaccare l’Italia in due ma ci impiego poche righe per spiegare perché non credo assolutamente nella “correzione” nell’attività motoria anche se so che ci sono molti miei colleghi che la ritengono un pilastro fondante dell’intera materia.

Più che di “correzione” al limite io parlerei di “opportunità” di movimento e quando ne esistono molteplici è certamente opportuno porsi il quesito su quale sia la più interessante. Ho scritto con termine vago la più interessante, secondo alcuni avrei dovuto scrivere la più “utile”, io atterro su un curioso “la più divertente”.

Mi sia consentito uno dei miei curiosi paragoni con il cibo. In questo paragone l’attività fisica ne esce bene perché quando si tratta di cibo dire il cibo più “divertente” a volte ci caccia in brutte strade. Inutile negare che il cibo più “divertente” molte volte non è per niente utile per il nostro organismo. Nell’attività fisica molto spesso l’attività fisica più divertente è anche la più utile ed è questa cosa che ci può illuminare sull’opportunità di “correggere” l’attività motoria oppure semplicemente ampliarla. Purtroppo talvolta si è costretti a “correggere” le abitudini alimentari quando portano ad una alimentazione disordinata e/o esagerata. Nell’attività fisica l’unica correzione veramente energica ed opportuna è quella verso un’attività noiosa che puà portare ad un abbandono della stessa. Il mio atterrante e apparentemente pressapochista motto “Muovetevi in qualsiasi modo ma comunque muovetevi” parte da un’osservazione semplice quanto importante: tanti. troppi italiani si muovono troppo poco ed hanno problemi di salute per questa cattiva abitudine.

Pertanto più che puntare sulla “correzione” del movimento a mio parere è opportuno puntare sulla pubblicizzazione del movimento e dare alla cittadinanza più opportunità possibile di movimento sperando che fra una pluralità di queste il sedentario possa trovare qualcosa di entusiasmante e che lo porti a fare attività fisica con lo stesso entusiasmo con il quale gli italiani si mettono a tavola. L’attività fisica può essere anche più gratificante della buona cucina, questo molti italiani non lo sospettano nemmeno lontanamente per il semplce motivo che non hanno mai provato un’attività fisica veramente gratificate. L’unica “correzione” che dobbiamo proporre a questi soggetti è che correggano il loro punto di vista sul movimento. Il movimento, se è quello che fa al caso vostro, non è per niente palloso ma invece è molto divertente, una volta che avete trovato quello divertente non avete proprio nulla da correggere. Concentratevi pure sulla terribile disputa della correzione del caffé, ma lì non ci metto becco.