LA MCLAUGHLIN ED IL SENSAZIONALISMO

Sydney McLaughlin legge Personaltrainergratuito. Ieri, nel mio solito articolo folle, ho scritto che alla luce del nuovo record mondiale dei 400 ad ostacoli maschili di 45″94 e di quello allucinante ormai più che vecchio di 47″60 dei 400 piani femminili il record dei 400 ad ostacoli femminili potrebbe anche avvicinare il muro dei 50″ e questa poche ore dopo strapazza il record del mondo correndo in 51″46 e togliendo quasi mezzo secondo al vecchio limite che non era per niente vecchio ed era l’unica prestazione della storia sotto ai 52″ Non solo, ma la seconda, la Muhammad, corre solo un decimo più piano stando ampiamente sotto al vecchio limite e la terza, la Bol corre vicinissima ai 52″ netti per siglare il nuovo record europeo-. Ovviamente a nessuna di queste tre fenomenali atlete gliene frega qualcosa delle fesserie scritte su “Personal trainer gratuito” ma gioco a dire che queste mi hanno letto perché non solo massacrano i vecchi limiti ma addirittura hanno l’aria di chi ha appena fatto una gara normale e non la più grande gara di 400 metri ad ostacoli ne più ne meno (anzi forse, con riferimento alla terza, quasi una virgola meglio…) di come hanno fatto i maschi ieri mattina.

Allora io, che combatto il sensazionalismo giornalistico che stritola tutto ciò che sta fuori dalla notizia, sono il primo a dire che questa è un’altra gara stratosferica che merita titoloni a caratteri cubitali e che la cosa più allucinante è proprio che pare che queste tre abbiano fatto una cosa normale e non faccio che confermare le mie considerazioni sui risultati di altissimo livello. Non è che un’ atleta massacrando il record del mondo deva atteggiarsi a professionista che ha appena svolto le sue normali funzioni di tecnico di una certa cosa del tipo: “Avete bisogno di un professionista che vi corre i 400 ad ostacoli in meno di 52″? Chiamate me che in poche ore, a seconda delle richieste, vengo lì ed espleto il servizio, se proprio sono occupata vi mando lì un paio di assistenti in grado di sostituirmi…”.

No, la notizia è proprio da urlo e mentre Warholm ieri si è pure strappato la maglietta queste non si strappano la maglietta perché hanno un modo molto più composto di gioire, però, proprio perché oggi oltre all’eccezionalità della gara è apparsa la sensazione che tale gara non fosse nemmeno un’impresa storica, insisto sulla mia osservazione riferita alla grandezza dei risultati degli atleti di vertice. Questi risultati hanno davvero una portata grandiosa e si fa fatica a comprendere quanto sono rilevanti ma non devono sminuire l’importanza dei risultati di chi con ben altre condizioni di allenamento e di applicazione di impegno a questa disciplina sportiva ottiene risultati che sono ben distanti da questi ma sono comunque degni di profondo rispetto e meritevoli di attenzione. Vado sulle mie solite cifre estemporanee per spiegarmi: guardate che anche per correre i 400 metri ad ostacoli in meno di un minuto ci vuole un grande impegno ed io aggiungo pure a livello maschile perché se non avete almeno un minimo di dimestichezza con il passaggio dell’ostacolo non ci si riesce nemmeno sapendo correre i 400 piani attorno a 53″. E’ chiaro che chi fa dell’atletica la sua professione non deve nemmeno esitare un istante su questi limiti ma se pensate che un buon atleta vada lì e corra i 400 ad ostacoli in meno di un minuto come se nulla fosse vi sbagliate di grosso, non è certamente una cosa nelle corde della maggior parte della popolazione e chi dovesse riuscirvi improvvisando vuol dire che come minimo ha un’ ottima predisposizione alla pratica di questa disciplina.

Insomma se da un lato con la preparazione razionale e certosina di chi organizza la sua vita per giungere a certi risultati tutti i traguardi sono fantastici e possibili al tempo stesso dall’altro non dobbiamo abituarci nemmeno a risultati che sono molto ma molto distanti da questi e apparentemente ridicoli almeno al confronto con i risultati migliori.

Io non dico che 51″46 sui 400 ad ostacoli sia un risultato normale. Avevo previsto che ci si potesse arrivare come si potrà fare ancora meglio, ci sono i presupposti per migliorare ancora, quello che dico, con riferimento al sensazionalismo, è che anche risultati molto più modesti per certi versi sono decisamente sensazionali e con riferimento ad uno dei polpettoni che molto spesso inquinano i miei articoli che trattano dell’attività fisica dei cittadini normali che più normali non si può, affermo anche che: “… Sensazionale, oggi il signor Rossi ha inforcato la sua splendida bicicletta e si è recato sul luogo di lavoro senza farsi stendere nel normale caotico traffico urbano che non ha nessun rispetto per i ciclisti, ha fatto lo slalom fra le auto visto che le piste ciclabili come Dio comanda nella sua città come nella maggior parte delle città italiane sono ancora un sogno ed è arrivato al lavoro sano ed incolume come se avesse preso l’automobile come tutti gli altri…” Anche questa è una prestazione fisica di altissimo livello anche se si fa fatica a comprenderla in tutte le sue sfumature e ciò che sorprende è che, alla stessa stregua della McLaughlin che ha appena migliorato il record del mondo sui 400 ad ostacoli senza esultare più di tanto, anche lui ha offerto questa notevole prestazione senza particolare esultanza, non rendendosi conto che attraversare la città in bicicletta senza essere travolti da un’ auto è ancora un grande risultato anche nel 2021, anzi forse soprattutto nel 2021, l’anno di Warholm, della McLaughlin e… del signor Rossi che, come la McLaughlin, quando arriva non si strappa nemmeno la maglietta.