LA BILANCIA DI UNA VOLTA

Appena fuori dalla gelateria che fa i migliori gelati che si possano trovare nella mia città esiste una bilancia pesa persone. E’ un bilancia di una volta, avrà 60-65 anni funziona con 50 centesimi (non con le cinque lire di una volta…) ed ha anche una tabella con il peso ideale delle persone: è proprio da quello che vedi che è una bilancia di una volta più che dalla struttura che potrebbe anche essere volutamente vintage (anche se l’usura del pezzo è inequivocabilmente autentica). La tabella è una tabella di una volta (penso restaurata…) perché scritta con caratteri dell’epoca e soprattutto con i pesi dell’epoca. Sì, i pesi dell’epoca perché l’Italia dai primi anni dopo la seconda guerra mondiale ad adesso è cambiata, pure nei pesi dei suoi abitanti.

Intanto va contestualizzato il clima, non solo quello meteorologico che non era ancora devastato dall’effetto serra, e dunque anche se più freddo era tutto sommato più gradevole ma anche quello “generale” riferito all’umore della popolazione. Non sono cosi vecchio da poterlo descrivere per averlo vissuto in prima persona ma ne ho comunque vissuto “strascichi” e le informazioni che ho in proposito sono decisamente attendibili e riportate a più riprese da persone che non avevano nessun interesse a raccontarmi bugie. Era un’Italia nella quale tutto sommato si stava bene perché anche se c’era una miseria difficile da immaginare per i bambini di adesso c’erano prospettive di crescita. La guerra era appena finita e c’era da lavorare per tutti, bastava arrangiarsi ed adattarsi, al limite il lavoro si poteva comunque trovarlo all’estero, non  come adesso che è difficile trovarlo pure fuori dai nostri confini. Adesso siamo dentro ad una guerra, quella dei consumi, e non si vede prospettiva di uscirne. La sta vincendo la Cina che alla faccia del Comunismo è il paese più consumista e dunque capitalista del mondo e la sta vincendo producendo a prezzi bassissimi facendo lavorare i suoi cittadini a salari scandalosi e per orari improponibili nel terzo millennio. L’unico modo per tentare di vincere questa guerra potrebbe essere uno sciopero dei consumi su scala planetaria. Se tutti gli abitanti della terra si rifiutassero improvvisamente di acquistare cose cretine ed assolutamente inutili allora forse potremmo vincere questa guerra non dichiarata ma esistente di fatto nei confronti della Cina. Non possiamo costringere chi comanda in Cina a trattare la popolazione come va trattata ma potemmo convincerli a non inquinare il  mondo semplicemente smettendola di consumare come dei deficienti e acquistando tutto ciò che ci propinano di prodotto a basso costo. Se il sistema cinese salta si apre una crisi economica colossale e questo sistema deve essere un po’ rivisto, può darsi che si vada anche peggio ma è difficile che si continui a percorrere la strada del cittadino robot schiavo che lavora per 14 ore al giorno a cifre irrisorie.

Forse l’unica battaglia che deve vincere il comunismo è proprio questa e può vincerla proprio solo grazie agli occidentali perché se aspettiamo che i cinesi cambino sistema spontaneamente da soli aspettiamo un po’ troppo. La contraddizione della storia forse sarà proprio questa, dopo che i comunisti hanno preso il sistema capitalista e l’hanno snaturato rendendolo insopportabile per il pianeta, gli occidentali dovranno far capire ai comunisti come doveva funzionare quel sistema comunista che per troppi decenni i comunisti hanno fatto finta di far funzionare. Loro hanno fatto finta,  noi dovremo fargli capire davvero come funziona.

Discorsi planetari che sono talmente planetari che forse stavolta nessuno si scomoderà a criticarmi puntualizzando che scrivo troppo di politica (pensano: “E’ scemo e basta…” e non mi scrivono nemmeno). Atterriamo sulla bilancia di una volta.

La bilancia di una volta è antica perché riporta i pesi ideali degli italiani di una volta. Ed allora ci sono i bambini più leggeri di adesso perché una volta giocavano di più e non mangiavano tante porcherie (non avevano i soldi per acquistarle). Gli adulti invece, nella bilancia di una volta vengono tollerati più pesanti di adesso. Non perché gli adulti di una volta fossero più pesanti di quelli di adesso (forse è il contrario) ma per il semplice motivo che una volta non c’era da alimentare il business delle diete. L’adulto che oltre sessant’anni fa veniva ritenuto normo peso adesso viene ritenuto in sovrappeso altrimenti come fai a propinare il business delle diete?

E così con le diete stiamo diventando mediamente più pesanti di una volta come i bambini, i bambini per colpa delle merendine, gli adulti per colpa delle diete che ti fanno saltare gli equilibri alimentari. A fare da sfondo a tutto ciò c’è il motivo per cui io posso permettermi di scrivere un articolo devastante come questo ed è il motivo per cui se un insegnante di educazione fisica pensa di poter fare sinceramente il suo mestiere senza accennare al contesto politico ambientale è uno che vive nel mondo delle favole: siamo cronicamente in deficit di attività motoria, come bambini (ed è gravissimo) e pure come adulti (e come genitori e nonni che rischiano di campare meno del dovuto e con costi di assistenza sanitaria molto elevati è altrettanto grave).

Io ho sempre detto che l’auto elettrica è una splendida invenzione (del secondo millennio) per i bambini se la usano gli adulti. Invece nel terzo millennio continuano a farla usare ai bambini che non hanno certamente bisogno di usarla perché devono correre e saltare. Il problema dei bambini è che usano troppo tablet, telefonini, computer e guardano pure troppo la televisione, passano la maggior parte del loro tempo attaccati ad uno schermo. Il problema degli adulti è che sono condizionati nei loro consumi da sistemi che non hanno nulla a che vedere con la razionalità di un sistema che punta al benessere. Ti travestono da benessere cose che con il benessere non hanno nulla a che fare. L’esempio dell’auto elettrica ne è uno dei più lampanti. L’auto deve essere usata poco e nel modo più ecologico possibile. Continuiamo ad usarla troppo e fregandocene dell’ambiente, non c’è da stupirsi se nel terzo millennio si continuano a vendere un sacco di autovetture con la tecnologia del secolo scorso.

Non so se leggendo questo articolo rimuoveranno quella bilancia vicino alla miglior gelateria della mia città, potrebbe essere che qualcuno prenda paura pensando che possa essere spunto per articoli come questo, magari scritti da qualcuno che non conta meno del due di picche come il sottoscritto. No, non la rimuoveranno perché chi scrive in modo “pesante” è fortemente controllato, un’altra cosa che è cambiata negli ultimi 60 anni è che nessuno scrive cose fastidiose se sa di avere un buon numero di lettori. La libertà esiste fino ad un certo punto. Tutto sommato spero che questo articolo non lo legga troppa gente perché la bilancia sono sicuro che resiste (i veronesi ci sono affezionati) ma la tabella… non vorrei mai che venisse rimossa.