IL TEMPO ED IL DANARO

La signorina Luise, folle protagonista del romanzo “La trama dei sogni”, un romanzo di Johannes Mario Simmel scritto negli anni ’70, parla di una dimensione senza tempo. In realtà la signorina Luise è un genio e non è la prima volta che follia e genio vanno a braccetto, fin troppo facile citare il libro “Il genio dei numeri” che tratta della vita del matematico John Forbes Nash (al cinema un grande Russel Crow nel film “A beautiful mind”) altro genio pazzo con intuizioni impensabili.

Ebbene la signorina Luise centra un punto fondamentale per capire la nostra esistenza che però a noi comuni mortali sfugge decisamente e ci fa dire addirittura che la signorina Luise è semplicemente matta.

Forse non c’è nemmeno bisogno di tentare di comprendere una dimensione senza tempo però è bene, almeno, ragionare in un’ottica diversa dalla nostra dove il tempo viene costantemente svenduto in cambio di poco danaro.

Se la follia della signorina Luise è quella di calarsi in una realtà senza tempo qui dove il tempo condiziona ogni nostro gesto la nostra follia è quella di non comprendere il valore di questo tempo e continuare a svenderlo come se fosse merce di poco conto.

Si dirà che per alcuni quella svendita è necessaria, non possono vivere se non accumulano quel minimo di danaro che deriva da un’eccessiva svendita di tempo. E questo è il grande dramma del nostro tempo di troppe persone ancora schiavizzate, umiliate e oppresse da un sistema economico che non ha pietà dei più deboli. Ma accade che anche in situazioni di relativo agio, dove questa “svendita” non pare del tutto necessaria, molti individui non indugino in questo folle e sconveniente mercanteggiamento.

Lo sport può e deve avere la funzione di farci capire l’importanza e l’essenzialità del tempo, del tempo libero in particolare, che è quella quota di tempo che ogni individuo ha diritto a vivere una volta assolti gli impegni di lavoro. Se capiamo l’importanza di questo tempo ogni straordinario non ha più nessun senso ed ogni arricchimento per macroscopico che sia diventa effimero e ridicolo rispetto al tempo che ci può costare. Non si va nella tomba con le ricchezze accumulate in vita ed anche se oltre un certo momento si può ragionare in termini di dimensione senza tempo qui siamo costretti a pensare secondo ben precisi limiti di tempo.

In tal senso televisioni ed organi di informazione vari devono essere ben filtrati e soppesati nei loro messaggi perché continuano a dirci che dobbiamo lavorare per il bene della Patria, per risollevare l’economia, per risanare il deficit pubblico, dimenticando che l’esistenza dei singoli cittadini è ben più importante della Patria, del debito pubblico e di tutte le leggi dell’economia che può pure andare a quel paese se lede i diritti imprescindibili di ogni individuo. Ancora oggi, in rispetto ad un concetto di Patria arcaico, si propongono modelli di vita insostenibili e si confonde l’educazione civica, il rispetto per il prossimo con un ideale di Patria che non ha alcun senso e può invece diventare ingrediente principale per tollerare anche la motivazione alla guerra, aberrazione umana che calpesta ogni senso di solidarietà.

E’ arrivato il momento di barattare la solidarietà con la Patria perché nessuna Patria ha senso se al suo interno i cittadini sono costretti a svendere il loro tempo per sopravvivere. Viviamo il tempo del “Le faremo sapere…”. Se tutto funziona “Le faremo sapere…” è la cosa che ogni giovane potrà dire ad ogni impresario prepotente che tenta di comprare il tempo dei giovani approfittando di una congiuntura economica disgraziata. Sugli equilibri di questa economia c’è gente che ci marcia e se ne approfitta per trovare mano d’opera a prezzi stracciati. Se lo sport ci apre gli occhi su questo è molto più utile dello sport che ci fa diventare dei campioni perché riesce a darci un’autonomia che anche molti campioni superpagati non riescono ad avere. Non è importante ottenere grandi risultati ma capire che siamo noi responsabili del nostro tempo anche se continuano a convincerci che dobbiamo svenderlo per il bene della Patria.

In un’altra dimensione l’osservazione della signorina Luise è centrale, qui è semplicemente interessante per farci meditare su alcune cose. Che c’entrano pure con lo sport.