…e il Nordic Walking “turistico”

Molte, troppe, volte mi metto in contrasto con i miei colleghi in modo netto, forse un po’ troppo duro e pure polemico. Lo faccio quando giocano a fare gli scienziati e diventano assolutamente intransigenti su alcune regole fantomatiche di certe attività fisiche.

Ho creato uno stile un po’ dissacrante, lo stile “PTG”, che sembra ispirato al pressapochismo e si ispira ad un banale motto: “Muoviti, fa quello che vuoi, ma muoviti…”. E’ una frase che si dice quando si ha fretta a qualcuno che è lì che tergiversa e trova mille scuse per fare tardi. Io, che predico le calma per combattere lo stress (estenuanti le mie filippiche di inneggiamento al limite dei 30 km/h in tutti i centri storici), sull’argomento attività fisica ho fretta e mi espongo all’eresia pur di convincere la gente ad iniziare a muoversi, in qualsiasi modo.

In questo spirito ho deciso di scrivere due fesserie sul Nordik Walking, che non avrei dovuto chiamare così, come nell’articolo precedente, per certi versi, non dovrei aver chiamato “Sci di fondo” l’incedere camminando su due sci usati comunemente per il fondo.

Se dobbiamo accusarci di pressapochismo ed, io con questa fretta di consigliare la gente a mettersi subito a praticare una qualsiasi accidenti di attività fisica, la patente di pressapochista ce l’ho già, allora mi preme solo citare la storia del Pilates così vado a pari con qualche centinaio di migliaia di miei colleghi. Il Pilates in Italia praticamente non esiste, che dico, non esiste nemmeno nel mondo. Il Pilates è una tecnica di ginnastica di stampo militare che ha più di cent’anni che qualcuno si è sognato di riprendere e di proporre alla gente alla fine del ventesimo secolo e che subito si è capito che non funzionava praticamente per nessuno dei nostri contemporanei. Si è visto che il nome funzionava bene, si è deciso di tenerlo e si sono studiate delle tecniche di ginnastica che fossero vagamente ispirate al Pilates originario. Praticamente tutto il Pilates che vi viene propinato in giro del Pilates ha solo il nome perché in realtà si chiama ginnastica e basta. Ma come ginnastica e basta non si vende bene e allora chiamiamola Pilates…

Nel titolo, adesso, ho scritto Nordic Walking quando dovevo semplicemente scrivere “Camminata con i bastoncini da Nordic Walking”. Il “Nordic Walking” che nella nostra lingua si chiamerebbe “Camminata nordica” (ma l’inglese fa sempre più figo, soprattutto se c’è da vendere qualcosa) è praticato da meno del 10% delle persone che si comprano i bastoncini da camminata nordica, le altre vanno a spasso con quei bastoncini e li usano in modo più o meno improprio.

Questo articolo, essenzialmente risponde ad una domanda che c’entra anche abbastanza poco con il Nordic Walking che è questa: “Posso aiutarmi con i bastoncini da camminata nordica per andare a passeggiare in posti nei quali senza bastoncini faccio un po’ fatica?” E la mia risposta, semplice, secca e molto più chiara di questa chilometrica e polemica premessa è “Certo, eccome, sono stati inventati proprio per quello…”.

Non mi occupo di Nordic Walking, e quindi dovrei solo che stare zitto, ma mi occupo di attività motoria per la terza età da circa trent’anni  ed è con questo spirito che posso disquisire di “uso improprio dei bastoncini da camminata nordica per passeggiare a livello turistico in luoghi non molto accessibili alle persone anziane”.

Quando affermo che i bastoncini da Nordic Walking sono stati inventati proprio per quello non dico una grossa balla, anche se racconto una verità “parziale” (quante verità sono solamente “parziali” in tema di attività fisica). Le popolazioni nordiche hanno una cultura dell’attività fisica che è superiore alla nostra e per far agevolare le camminate di gruppi di anziani in posti non proprio sicuri si sono inventati di diffondere l’uso di questi bastoncini presso la popolazione anziana per far si che queste persone si potessero aiutare anche (e non solo) nei loro problemi di equilibrio nella camminata normale. Poi, questa camminata si è trasformata in “Camminata nordica” e li è nato il business dei bastoncini per tutti, anche per chi non ha nessunissimo problema di equilibrio ed è capace pure di correre in discesa sui sassi irregolari senza farsi del male. Il Nordic Walking autentico ha una sua tecnica che ben pochi sanno eseguire e che lo rende più parente dello sci di fondo di quanto si possa pensare. Come nello sci di fondo, nel passo alternato, si spinge molto con il bastoncino per scivolare avanti, così nel Nordic Walking si spinge molto con il bastoncino per camminare in questo modo strano che alla fine non è assolutamente una camminata normale assistita da due bastoncini ma un qualcosa di molto diverso.

L’articolo sul “Nordic Walking”, scritto un po’ a malincuore perché sapevo benissimo che mi avrebbe procurato questa graforrea polemica, viene dopo quello sul presunto “sci di fondo” per tutti, anche per chi non ha mai messo gli sci in vita sua, non a caso.

Gli sci da fondo si possono usare per fare fondo autentico (il classico passo alternato parente del Nordic Walking, oppure il più moderno “Skating”) oppure per camminare sulla neve senza sprofondare e sperando (in una speranza più che lecita) che il presunto sciatore prenda gusto almeno per i primi rudimenti del passo alternato che possono introdurre al “vero” sci di fondo.

In tema di Nordic Walking vado ben più in là e mi espongo alla lapidazione da parte dei miei colleghi: io vi suggerisco, se avete una certa età, di iniziare ad usare i bastoncini da “Nordic Walking” anche se non sapete assolutamente cosa sia questo e anche se non avete nessuna intenzione, ne ora ne mai, di imparare la vera tecnica del Nordic Walking. Aggiungo una cosa ancora più terrificante: se non avete problemi di equilibrio e camminate su percorsi dove vi sentite assolutamente a vostro agio anche senza bastoncini andate pure a camminare senza bastoncini, lasciateli a casa e basta. Sapete perché è molto diffuso l’uso dei bastoncini anche presso chi sa camminare senza problemi e non ha nessuna intenzione di praticare il vero “Nordic Walking”? Perché si è diffusa, soprattutto fra le signore, l’idea che camminare con i bastoncini tonifica le braccia a previene quell’antiestetico problema della muscolatura flaccida soprattutto nella parte alta del braccio. Ciò è anche vero ma è sufficiente per condannarvi a portare a spasso cronicamente due bastoncini dove camminate con una sicurezza fantastica anche senza l’uso di quelli? Le mode hanno una potenza incredibile e c’è pure chi si condanna a portare a spasso due bastoncini inutili pur di rassodare i muscoli delle braccia, io la vedo diversamente e dove riesco a camminare normalmente non mi porto dietro bastoncini inutili. Se devo assolutamente tonificare la muscolatura delle braccia allora faccio un po’ di esercizi a corpo libero che mi possono aiutare in quello.

L’uso dei bastoncini è sacrosanto per quelle persone che non hanno più grandi doti di equilibrio e non si fidano a camminare in certi posti senza quell’ausilio (come gli anziani ancor più anziani usano il famoso “bastone” che purtroppo, a differenza dei bastoncini da Nordic Walking, non è simmetrico) e, a quel punto, possono usarli assolutamente come vogliono, io consiglio i telescopici che si possono regolare come si vuole, a “sensazione” senza dover considerare fantomatiche regole che ci complicano solo la vita, e usati con la tecnica più istintiva che si può che prevederà un’ utilizzazione più accentuata dove necessario ed un uso “non uso” (una sorta di trascinamento) dove il bastoncino non necessita perché è evidente che spingo di braccia solo laddove sono costretto a farlo, è la nostra natura a dirci che dove il nostro incedere è sicuro camminiamo con le gambe e non con le braccia. Poi i puristi del Nordic Walking dicono tutt’altra cosa, ma quelli sono meno del 10% di chi usa i bastoncini, così come chi fa il vero Pilates è meno dell’uno per cento di tutti quelli che dicono di praticare Pilates.

Così come si possono benissimo mettere gli sci di fondo ai piedi senza conoscere la tecnica dello sci di fondo, si possono usare i bastoncini da Nordic Walking senza conoscere la tecnica del vero Nordic Walking, attenzione a non trovare in giro però qualche “dottore” del Nordic Walking perché vi dirà che siete sacrileghi e che state sbagliando tutto. Mai nessuno che vi dica queste cose quando vi accingete ad un uso assolutamente improprio della vostra automobile che troppe volte usate anche quando non dovrebbe essere usata.