Commento a “Sulla viralità delle notizie travisate”

“Per come scrivi potresti essere un giornalista della Pravda di vecchio stampo, quella dell’epoca di Breznev per intendersi. In Italia c’è libertà di stampa e ognuno è libero di scrivere quello che vuole, tanto più che si sa benissimo che i titoli sono fatti per far vendere il giornale e non per rispecchiare fedelmente il contenuto dell’articolo per cui se a uno va di scrivere che l’attività fisica fa male alla salute perché così sa che verrà letto di più è liberissimo di farlo. Ci sono pure quelli che scrivono che il fumo non fa male e trovano più di dieci milioni di italiani pronti a leggere la buona novella. Insomma è facile fare i moralisti senza porsi problemi di mercato ma i giornali devono soprattutto vendere…”

E’ proprio perché non apprezzo l’informazione tipo “Pravda vecchio stampo” e cioè l’informazione di stato che non sopporto quando si mistifica in tema di attività fisica. C’è di mezzo la salute, possono raccontare le bugie quando scrivono di squadre di calcio ma non se c’è di mezzo la salute.

Per conto mio è da tipico stile “Pravda dei tempi andati” dire che una quantità normale di attività fisica che tutti i cittadini dovrebbero fare è in realtà sconveniente e pertanto non è necessario affannarsi per poterla praticare. E’ come se la Pravda avesse scritto che la libertà è una cosa noiosa che fa male alla salute e pertanto non aveva alcun senso andare a cercarla nei paesi occidentali.

Qui non solo non abbiamo la possibilità di praticare l’attività fisica che ci servirebbe praticare per tenere buone condizioni di salute ma abbiamo addirittura chi ci racconta che l’attività fisica non serve per stare bene anzi fa male alla salute. Mi sa veramente di informazione filogovernativa per fare in modo che i cittadini restino fessi e contenti.

In libertà di stampa e di pensiero mi viene proprio da scrivere che bisogna stare molto attenti alle fesserie che scrivono in tema di attività motoria perché la salute è troppo importante per poterle bere senza valutarle molto bene nella loro autenticità.

Non sono assolutamente d’accordo infine sul fatto che l’importante sia vendere tante copie di un giornale. Se il giornale è di qualità prima o poi tante copie le vende se invece racconta solo frottole prima o poi la verità viene a galla e la tiratura crolla. Le bugie hanno le gambe corte e funzionano solo nel breve periodo ma non a lungo andare. E’ purtroppo vero invece che molta gente si sofferma a leggere le cose che vuol vedere scritte ma quello è mentire a se stessi che forse è ancora peggio.