Commento a “La parata di Donnarumma…”

“E’ chiaro che la parata di Donnarumma ha un valore, non solo sportivo, che è decisamente più rilevante di qualsiasi parata anche dell’esercito più colossale del pianeta, ma io aggiungo che anche la parata del più scarso dei portieri di terza categoria ha un significato che è ben più pregevole di quel tipo di parate, purtroppo da un punto di vista economico la parata militare rende molto di più pure della parata di Donnarumma che sappiamo essere una parata che ha in ogni caso un suo significato economico non irrilevante… Ci lamentiamo se la parata di Donnarumma “costa” troppo quando poi si spendono molti più soldi per parate che sono decisamente meno utili, anzi proprio dannose per la nostra società che fa ancora i conti con gli eserciti.”

Personalmente apprezzo ancora di più la parata del portiere di terza categoria che quella di Donnarumma. Io avevo preso ad esempio quella di Donnarumma proprio per citare un tipo di parata che ha inequivocabilmente un significato molto più grande di quello di migliaia di burattini vestiti a festa che sfilano a fianco di mezzi militari che ormai dovrebbero stare ben chiusi solo nei musei.

C’è un problema economico dal quale non riusciamo a venire fuori. Tutto ciò che è economicamente conveniente è comunemente accettato e così esiste “la guerra giusta”. Si continua ad andare in automobile anche se nell’ultimo mezzo secolo le automobili hanno fatto più danni dei cannoni, in televisione ti raccontano pure che devi farti un vaccino scaduto che fa bene alla salute ma se il tuo paese ne aveva acquistato una infinità di dosi si inventeranno pure che è buono per condire la pasta.

L’informazione stessa è vittima di logiche dell’economia e così non può esistere l’informazione trasparente perché tutto ciò che è economicamente sconveniente è meglio che resti secretato e che non cominci a circolare come un pericoloso virus. L’informazione autentica fa paura e non viaggia liberamente perchè è potenzialmente dannosa per l’economia. Mi pare da prete più che da insegnante di educazione fisica dire che non si può serivre Dio e Mammona nello stesso tempo ma sono perfettamente consapevole che questa osservazione è terribilmente attuale.

L’attività motoria si può fare anche praticamente gratis ma poi il cittadino invece di restare un buon lavoratore e gran consumatore si trasforma in un lavoratore mediocre e soprattutto in un pessimo consumatore perché chi raggiunge un buon equilibrio psicofisico la finisce di consumare come un deficiente anche cose assolutamente inutili che inquinano il pianeta e basta.

Da qui alla guerra giusta perché fa bene alle tasche di qualcuno il passo è breve.

E allora è pure possibile che ci tocchi vedere altre parate di burattini che sfilano a fianco di mezzi che non servono certamente per arare i campi.