Avete mai provato a vedere se esiste in giro un corso di “Camminata con i bastoncini”? Impossibile trovarne. Troverete solo corsi (e pure tanti) di “Nordic Walking”. Ufficialmente la “camminata con i bastoncini” non esiste nemmeno e la maggior parte delle persone non sa nemmeno cosa sia. Esiste solo il Nordic Walking con la sua miriade di corsi e con il suo buon numero di adepti che… non sanno fare il Nordic Walking ma continuano a fare della semplice camminata con i bastoncini senza saperlo.
Ma se tutti fanno la “Camminata con i bastoncini” e quasi nessuno pratica il “Nordic Walking” perché esistono i corsi di “Nordic Walking” e non quelli di camminata con i bastoncini? Per il semplice motivo che la camminata con i bastoncini si insegna in poco più di un’ ora mentre il Nordic Walking, anche se ti fanno credere che in 8 ore lo impari, occorre veramente tanto tempo per impararlo bene. Essenzialmente, con una categorizzazione alquanto maldestra, il “Nordic Walking” è per i giovani che hanno una grande efficienza muscolare e buone doti coordinative mentre la “Camminata con i bastoncini” è per gli anziani che non hanno più questa grande efficienza muscolare (soprattutto degli arti inferiori) e non hanno nemmeno queste grandi capacità coordinative. Il primo è complesso e molto impegnativo, la seconda è semplice e poco impegnativa.
I corsi di “Camminata con i bastoncini” possono esistere solo nello spirito di Personal Trainer Gratuito perché non ha senso “venderli”. Non c’è niente da vendere, si tratta solo di dare delle semplici informazioni per gente che non è che abbia molti soldi da spendere (molti anziani non hanno grandi pensioni e magari con quei quattro soldi della pensione devono pure aiutare qualche disoccupato…).
I corsi di “Camminata con i bastoncini” sono pure pericolosi per il business dei bastoncini da “Nordic Walking” perché se tanta gente conosce il “Nordic Walking” prima di provarlo capirà che non ha tutti i numeri per praticarlo e così non andrà mai a gettare i soldi dalla finestra per acquistare dei costosi bastoncini da “Nordic Walking” che non userà mai per l’uso per i quali sono stati costruiti. Il bastoncino da “Camminata con i bastoncini” infatti costa meno, è regolabile e se proprio sbagli misura nell’acquisto (molti figli li regalano ai genitori…) non sei costretto ad andarlo a cambiare o a metterlo in soffitta, visto che si può regolare in lunghezza.
Per capire la differenza principale fra “Nordic Walking” e “Camminata con i bastoncini” bisogna analizzare la genesi delle due attività. La prima è nata circa un secolo fa ed era indirizzata ai campioni dello sci nordico che avevano la necessità di prepararsi tutto l’anno e non solo nel periodo invernale per poter eccellere nello sci di fondo e così si sono inventati delle strategie per tenere allenata la muscolatura delle braccia che altrimenti, stimolata solo dalla corsa, tendeva a calare troppo di tono nel periodo estivo. Non era un’attività molto spontanea, anzi per certi versi ancora più tecnica dello sci di fondo che, pur movimento molto naturale, ha una sua notevole componente tecnica anche nell’arcaica “tecnica classica”, però si dimostrava molto utile come attività propedeutica allo sci di fondo, anche senza neve si allenavano le braccia. La seconda è abbastanza recente, ha poche decine di anni ed è nata timidamente per l’idea di qualche anziano che alla faccia dell’età non ci stava ad abbandonare i bei gruppi di cammino tanto utili alla salute ed allo spirito in questa età. Qualche pensionato che non ci stava ad abbandonare il gruppo per colpa di qualche ginocchio malandato o di un equilibrio non più da giovincello, decise che poteva provare ad aiutarsi con dei bastoncini per continuare a camminare con gli altri. Non uno come facevano un tempo i nostri montanari. Due, per avere ancora maggior equilibrio e non solo in montagna, come appunto facevano i nostri montanari ma anche in piano, nelle pianure del nord Europa, magari su terreni un po’ irregolari e dissestati ma in piano. Dei bastoni per camminare in piano. Come avevano fatto gli sportivi del Nordic Walking appunto ma con la differenza che loro l’avevano fatto per caricare le braccia mentre questi arzilli vecchietti l’avevano fatto con l’idea di “scaricare le gambe”. Pertanto non più con l’idea di allenarsi per chissà che cose ma solo con l’idea di continuare a camminare con gli altri, semplificando la camminata, non complicandola.
Ed è questo il punto che è rimasto e che la gente non sa distinguere: mentre nel Nordic Walking la camminata è complicata, più complessa ed impegnativa di quella normale, nella camminata con i bastoncini è l’esatto contrario: la camminata è semplificata, resa possibile anche dove ci sono delle difficoltà grazie all’uso dei bastoncini.
Ne consegue una filosofia diametralmente opposta: mentre nel Nordic Walking non molli mai il bastoncino perché uno degli obiettivi è proprio allenare la muscolatura delle braccia (pure affaticandola) nella camminata con i bastoncini appena puoi i bastoncini li chiudi (da ciò la necessità del bastoncino “richiudibile”, da trekking) e li metti via, proprio per non affaticare eccessivamente le braccia. Molti anziani vanno soggetti a contrazione della muscolatura delle spalle che da spesso anche problemi del tratto cervicale, un uso moderato dei bastoncini può pure aiutare in questo tipo di problematiche mentre un uso esagerato degli stessi non fa che peggiorare quel quadro andando a contrarre in modo ancora superiore la muscolatura delle spalle.
L’equivoco fra i due tipi di utilizzazione è sorto oltre che per esigenze di mercato (la necessità di vendere una grande quantità di costosi bastoncini da Nordic Walkig e quindi fissi, non regolabili) anche perché la perversa moda di valutare tutte le attività fisiche per quanto fanno spendere in termini di calorie invece che per quanto fanno bene al fisico ed alla psiche ha portato alla diffusione del concetto che più tempo cammini con i bastoncini e più calorie spendi, E questo è certamente vero perché il bastoncino fa risparmiare fatica e quindi calorie solo nei tratti nei quali è strettamente necessario per camminare più facilmente, nei casi di “complicazione della camminata” come nel Nordic Walking appunto, il costo calorico aumenta. Ma allora se uno vuole fare più fatica ancora basta che vada a tagliare la legna che è una delle attività fisiche che costano più calorie di tutte.
Il mio punto di vista è terribilmente semplice ed atterrante. Trattando di “Camminata con i bastoncini” (e non Nordic Walking che è una cosa molto più complessa) assaporate l’uso del bastoncino come uno strumento che vi consente di fare meno fatica, uno strumento che vi aiuta ad arrivare anche dove solo con la forza delle vostre gambe ormai non ce la fate più, uno strumento che vi da sicurezza anche per affrontare percorsi dove il vostro equilibrio, ormai un po’ precario, non vi da sufficienti garanzie senza l’uso dei bastoncini. Nei tratti facili (per esempio in asfalto o sul piano) tornate alla vostra splendida camminata senza bastoncini così braccia, spalle e tratto cervicale potranno riposare, recuperare per essere pronti ad essere risollecitati in un altro momento nel quale sarà di nuovo necessario utilizzare i bastoncini che saranno ripresi dallo zaino dove erano stati accuratamente depositati in posizione chiusa.
Il bastoncino come strumento per camminare di più e con minor fatica anche in posti dove c’è qualche difficoltà è uno strumento fantastico. Il bastoncino per praticare “Nordic Walking” a tutti i costi anche in città in piano e su asfalto è interessante per quei pochi che sanno praticare veramente il Nordic Walking ma è un po’ ridicolo per chi vuole solo aumentare il costo calorico della camminata. E’ vero che la camminata con i bastoncini laddove non necessaria aumenta il costo del cammino e vi fa pure usare di più le braccia ma non è certamente l’unico sistema per usare di più le braccia e, secondo un antico adagio: “Il gesto tecnico migliore non è certamente quello che fa spendere più calorie ma quello che le fa risparmiare”. Questo lo sa pure il taglialegna che di calorie ne spende tantissime. Poi ognuno cammina come vuole. C’è anche chi per fare più fatica va a camminare con dei pesi nelle mani. Il mondo è bello perché è vario.