ADDESTRATI A CHIEDERE CIO’ CHE FA COMODO A CHI COMANDA

Il problema è che la gente non chiede le piste ciclabili, la dismissione di uno stallo per far posto ad una pista ciclabile essenziale per completare un certo percorso cittadino, no, la gente chiede strade sempre più veloci e scorrevoli, magari che passino pure a 50 metri dal monumento più rappresentativo della città e chiede pure che venga abbassato il prezzo del carburante perché se questo è altino come si fa ad usare l’auto pure per andare al cesso a fare i bisognini…

Non siamo tutti così, per fortuna, ma uno zoccolo duro di cittadini ben indottrinati dalla televisione a chiedere solo ciò che fa comodo a chi orchestra la politica è in ottima salute e non accenna a sgretolarsi.

Una delle tragedie più assurde della pandemia è stata quella mossa di alta democrazia chiamata lockdown (ancora adottata in Cina in questi giorni) con la quale si è provveduto ad incarcerare in casa i cittadini illudendoli del fatto che così avremmo sconfitto la pandemia in pochi giorni. Si continuava a dire “Ancora pochi giorni, ancora pochi giorni…” ed i giorni sono stati talmente pochi che in Cina questi provvedimenti vengono ancora presi come se nulla fosse. Non solo, in Italia c’è stata gente scettica sulla vaccinazione che si è piegata senza tanti se e tanti ma alla vaccinazione di massa perché ancora timorosa di una ripresa di mosse analoghe al lockdown. Piuttosto di un nuovo lockdown iniettiamoci pure il vaccino senza capire a chi potrà essere utile e a chi non servirà proprio a nulla, tanto, se è vero che ci servirà ad evitare il lock down, è opportuno che se lo facciano proprio tutti, pure allergici e neonati.

La follia del Green Pass, del quale non ce ne siamo ancora liberati proprio del tutto, non è stato il fatto che sia stata proposta come mossa per tutelare la salute dei cittadini quando era solo una squallida mossa per imporre in modo coercitivo la vaccinazione di massa a prescindere dal fatto che questo atteggiamento potesse essere vincente o meno per la tutela della salute dell’intera popolazione, ma il fatto che ad un certo punto fosse addirittura la popolazione a chiedere la sua applicazione. Cittadini pilotati in modo drammatico dalla televisione di stato si sono messi a chiedere l’applicazione rigida del Green Pass come se quello fosse il segreto per estinguere la pandemia. Non si sono mai ribellati ai criminali della strada, a quelli che passano sulle strisce pedonali ai 60 chilometri all’ora senza nemmeno far finta di rallentare perché non passi per la testa al pedone che forse sarebbe pure un suo diritto attraversare, ma si ribellavano se in alcuni ambienti pubblici il Green Pass non veniva controllato con rigore ferreo per garantire la sicurezza di tutti. La sperimentazione di massa sul vaccino andava chiaramente a far capire a tutti che fra vaccinati e non vaccinati non c’era alcuna differenza di contagiosità ma la gente comune, indottrinata dalla televisione, continuava ad immaginare che un ambiente saturo di vaccinati fosse certamente più sicuro di un ambiente pericolosamente infiltrato di pazzi non vaccinati refrattari alla nuova dottrina di stato.

In realtà se davvero il vaccino avesse avuto effetti miracolosi, come all’inizio qualcuno decantava per invogliare alla vaccinazione di massa, gli unici soggetti a rischio potevano essere solo i non vaccinati i quali sulla propria pelle sperimentavano se davvero è tanto pericoloso proprio per tutti restare senza vaccinazione.

Non era certamente così e accadeva che vaccinati sintomatici ma convinti di non avere il virus, perché giustamente da vaccinati non potevano averlo contratto e, chissà magari era semplicemente un comune raffreddore ma non certamente il Covid, continuavano ad affrontare gli ambienti pubblici forti del loro bel lasciapassare di stato andando ad infettare con il loro raffreddore anche un un buon numero di vaccinati oltre, ovviamente, ai non vaccinati i quali, non essendo vaccinati, entro 48 ore (il tempo entro il quale ti condannavano sistematicamente a far il tampone pure per andare al cesso…) scoprivano di essere infettati e così oltre al danno la beffa, perché venivano immediatamente rinchiusi in casa con il loro bel raffreddore certificato, ben più grave di quello non certificato dei vaccinati.

Fatta la legge, fatto l’inganno, si è arrivati a quella follia che io non so se i cronisti del futuro avranno il coraggio di scrivere sui libri di storia perché rischieranno di passare per pazzi scatenati e storici inattendibili: i non vaccinati accettavano di buon grado di certificare che il loro comune raffreddore era un drammatico Covid per poter conseguire la patente. Il mitico Green Pass che ti faceva accedere agli ambienti pubblici come un cittadino comune, non lebbroso, e senza bisogna di dover fare un costoso tampone ogni 48 ore, una vera manna dal cielo. Non si può raccontarlo perché davvero solo a raccontarlo c’è il rischio di passare per pazzi ma c’era gente che sperava di essere positiva al Covid, ho assistito personalmente a scene di giubilo da parte di giovani che hanno fatto di tutto per risultare positivi al Covid. Addirittura la farmacista che mi vedeva sistematicamente intasare la sua farmacia per i continui tamponi, che il giorno della mia positività mi disse, molto carina e gentile. “Beh, mi spiace che non ci vediamo più qui e non mi va di augurarle qualche accidenti così è costretto a ripassare dalla farmacia ma almeno sarà contento che ha risolto questa terribile rottura di scatole…”.

Ecco, il Covid è stata la dimostrazione lampante di come, orchestrando bene l’informazione, si può fare arrivare a far chiedere alla gente cose assurde. Non piste ciclabili, una regolamentazione efficace del traffico cittadino per rendere le città più salubri e vivibili bensì la rigida applicazione del Green Pass, ci manca solo che chiedessero un nuovo lockdown per poter guardare meglio tutti i programmi televisivi chiusi in casa senza pericolose interferenze del mondo esterno pericolosamente inquinato da folli soggetti che si stavano chiedendo se non fosse in atto una lobotomizzazione di massa, senza intervento chirurgico.

La protesta purtroppo la si può manipolare bene e indirizzarla verso certi binari. Ci può essere gente che protesta per avere luoghi di lavoro più sicuri, un orario di lavoro più umano. strutture per poter praticare lo sport per tutti, città a misura di cittadino e non di Prodotto Interno Lordo, oppure si può continuare a far finta che l’unico valore indiscusso sia sempre il danaro e allora bisogna chiedere di poter lavorare sempre di più così forse si riesce a mettere da parte quel danaro che ci servirà per continuare a consumare sempre di più come ripetutamente suggerito da chi ci comanda. L’importante non è la salute e la qualità della vita ma il Prodotto Interno Lordo, le altre sono tutte inutili quisquilie. Zitti e guardate la televisione che vi da le istruzioni su cosa chiedere.