LA DOMANDA CHE NON E’ MAI STATA FATTA

“Pierino interrogato…

Bravo Pierino. voglio sapere cosa ne pensi della scuola.”

“In che senso, scusi, cosa ne penso della scuola?”

“Nel senso di cosa ne pensi della scuola, sinceramente senza aver paura di dire nulla di sbagliato, senza paura di poter rimediare un brutto voto, anzi se è questa la tua paura il voto te lo metto subito, un bel dieci e se dopo, a fine interrogazione, reputo che sei stato sincero ti metto pure la lode, altrimenti ti resterà un misero 10…”.

“Beh, della scuola penso che è uno stress terribile, che non c’è nemmeno tempo per fare sport, che ti bombardano di compiti e di un sacco di cose da studiare a memoria ma che tutto sommato se fai i compiti, studi le cose a memoria e non rompi le scatole alla fine ti promuovono pure con dei bei voti…”

“Ok, ma francamente pensi che tutte le cose che impari a memoria servano a qualcosa?”

“Sono un infinità e le butto nella memoria a breve termine da tante che sono per poi sgombrare il cervello per buttarne dentro di altre per le verifiche successive, alla fine di tutto quanto appreso resta gran poco anche perché fra le varie materie non c’è sto gran collegamento, sono informazioni anche poco collegate fra loro, che non rielaboriamo praticamente mai e facciamo fatica a ritenere…”

“Certo ma alla fine pensi che servano a qualcosa?”

“Servono a prendere i buoni voti che sono quelli che alla fine servono per rimediare la promozione, magari pure con buoni voti, è tutto finalizzato alla promozione”

“Ma la promozione pensi che serva a qualcosa?”

“Certo a rimediare il titolo di studio per poter entrare prima possibile nel mondo del lavoro”

“Per cui tu, Pierino, studi e impari tante cose giusto per non entrare in ritardo nel mondo del lavoro ma tutto sommato di ciò che studi non te ne frega praticamente niente?”

“Per lo più non me ne frega nulla della maggior parte delle cose poi quando, per sbaglio, c’è qualcosa che mi interessa non ho il tempo per approfondirla perché mi occorre troppo tempo per studiare le altre cose e se approfondisco come vorrei la materia che mi interessa dopo rischio di rimediare un’insufficienza su una materia della quale non me ne frega proprio niente.”

“Pertanto, Pierino, vorresti una scuola più entusiasmante dove imparare davvero cose interessanti anche se magari non sono proprio quelle previste dai programmi ministeriali?”

“Si, certamente ma una cosa così mi pare un miraggio non penso che possa esistere, una scuola dove si impara ciò che ci interessa davvero e non una scuola dove bisogna memorizzare ciò che interessa ai professori…”.

“In effetti Pierino hai ragione, è un po’ difficile creare una scuola così però se tutti hanno il coraggio di rispondere con questa sincerità a queste domande forse qualcosa si può fare…”

“Allora che voto prendo?”

“Se hai ben capito come funzione la scuola vera potresti anche fare a meno di farmi questa domanda, comunque visto che sei stato sincero ti metto un bel dieci e lode però devi promettermi che non dici niente a nessuno di questa interrogazione altrimenti mi licenziano in tronco…”

“Ok, ma se non dico niente di questa interrogazione come facciamo a cambiare la scuola?”

“Eh, quello è un bel problema, mi sa che dobbiamo fare tutto di nascosto come se fossimo nel torto perché abbiamo il coraggio di affrontare la Realtà. Beh, tu intanto vai con molta prudenza e continua a far finta di studiare tutto a memoria come hai sempre fatto ma studia anche cosa si può fare per cambiare la scuola senza che ti aggrediscano perché hai questa ambizione…”.